Ogni anno all'inizio di dicembre, Lione, in Francia, accoglie il momento più sognante dell'anno: il Festival delle luci. Questo grandioso evento che unisce storia, creatività e arte trasforma la città in un teatro fantastico di luci e ombre.
Il Festival delle Luci del 2024 si terrà dal 5 all'8 dicembre e saranno esposte complessivamente 32 opere, di cui 25 sono classici nella storia del Festival delle Luci, offrendo al pubblico un'eccellente esperienza di rivisitazione e innovazione.
"Madre"
Il muro esterno della Cattedrale di Saint-Jean rinasce sotto la decorazione di luci e arte astratta. L'opera usa il contrasto di colori e i cambiamenti di ritmo per mostrare la potenza e la bellezza della natura. Sembra che gli elementi del vento e dell'acqua scorrano sull'edificio, facendo sentire le persone come se fossero nell'abbraccio della natura, immerse in essa con una musica che unisce realtà e illusione.
"Palla di neve amata"
"I Love Lyon" è un'opera piena di infantilismo e nostalgia, che colloca la statua di Luigi XIV sulla Place de la Plage in un'enorme palla di neve. Questa classica installazione è stata amata dai turisti sin dal suo debutto nel 2006. Il ritorno di quest'anno evocherà senza dubbio di nuovo caldi ricordi nei cuori delle persone e aggiungerà un tocco di romanticismo al Festival delle luci.
"Figlio della Luce"
Quest'opera racconta una storia toccante sulle rive del fiume Saona attraverso l'intreccio di luci e ombre: come un filamento perennemente luminoso porta un bambino a scoprire un mondo completamente nuovo. La proiezione di disegni a matita in bianco e nero combinati con musica blues crea un'atmosfera artistica profonda e calda che fa immergere le persone in essa.
"Atto 4"
Questa opera è un classico, creata dall'artista francese Patrice Warrener. È famoso per la sua lavorazione artigianale della pietra cromata e quest'opera presenta l'affascinante bellezza della fontana giacobina con luci colorate e dettagli delicati. Accompagnato dalla musica, il pubblico può apprezzare in silenzio ogni dettaglio della fontana e sentire la magia del colore.
"Ritorno di Anooki"
Le due adorabili Inuit Anooki sono tornate! Questa volta hanno scelto la natura come sfondo per contrastare le precedenti installazioni urbane. La giocosità, la curiosità e l'energia di Anooki iniettano un'atmosfera gioiosa nel Parc de la Tête d'Or, attirando adulti e bambini a condividere il loro desiderio e amore per la natura.
"Boom di luci"
Il cuore della celebrazione del festival delle luci è qui pienamente esposto. Brandon Park ha creato con cura esperienze interattive adatte a famiglie e giovani: danza dello shampoo leggero, karaoke leggero, maschere luminose, video painting con proiezione e altre attività creative, che regalano gioia infinita a ogni partecipante.
"Il ritorno del piccolo gigante"
Il piccolo gigante, apparso per la prima volta nel 2008, torna a Place des Terreaux! Attraverso proiezioni colorate, il pubblico seguirà le orme del piccolo gigante e riscoprirà il meraviglioso mondo nella scatola dei giocattoli. Questo non è solo un viaggio fantastico, ma anche una profonda riflessione sulla poesia e sulla bellezza.
"Ode alle donne"
Questo lavoro alla Cattedrale di Fourvière presenta ricche animazioni tridimensionali e diverse performance vocali, da Verdi a Puccini, da arie tradizionali a cori moderni, rendendo omaggio alle donne. La grandezza e la delicatezza dell'arte sono qui perfettamente combinate.
Coral Ghost: Lamento del mare profondo
Ti sei mai chiesto come sarebbero quelle splendide scene che scompaiono nelle profondità marine? Nell'opera "Coral Ghost" in Place de la République, 300 chilogrammi di reti da pesca abbandonate vengono riportate in vita e trasformate in fragili e bellissime barriere coralline nell'oceano. Le luci danzano sull'acqua, come se raccontassero le loro storie. Questa non è solo una festa per gli occhi, ma anche una "enlettera d'amore ambientale all'umanità, che ci consente di riflettere sul futuro dell'ecologia marina.
Fiori invernali: miracoli da un altro pianeta
I fiori sbocceranno in inverno? Nell'opera "Winter Flowers" nel Parc de la Tête d'Or, la risposta è sì. Quei fiori "h che ondeggiano leggermente danzano con il vento e i colori sono imprevedibili, come se provenissero da un mondo sconosciuto. La loro brillantezza si riflette tra i rami, formando un quadro poetico. Questa è più di una bella vista. È più come una gentile domanda della natura: "Come vedi questi cambiamenti? Cosa vuoi proteggere?"
Laniakea horizon 24: Rapsodia dell'universo
A Ponce Square, l'universo è a portata di mano! Un intero decennio dopo la sua prima mostra nello stesso posto, Laniakea horizon24 è tornata per celebrare il 25° anniversario del Light Festival. Il suo nome è sia misterioso che affascinante, preso in prestito dalla lingua hawaiana, che significa "enorme orizzonte". Ispirata alla mappa cosmica disegnata dall'astrofisica di Lione Hélène Courtois, questa opera presenta uno straordinario effetto visivo attraverso 1.000 sfere di luce sospese e proiezioni di galassie giganti, facendo sentire il pubblico come se si trovasse nella vasta Via Lattea e percepisse il mistero e la vastità dell'universo.
Dance of Stardust: un viaggio poetico nel cielo notturno
Quando cala la notte, gruppi di polvere di stelle "ddhhh luminose fluttuano nel cielo del Golden Head Park e danzano dolcemente. Ricordano alle persone la danza delle lucciole nella notte estiva, ma questa volta devono risvegliare il nostro stupore per la bellezza della natura. La combinazione di luce e musica raggiunge l'armonia in questo momento e il pubblico sembra essere in un mondo fantastico, con i cuori pieni di gratitudine ed emozione per la natura.