Design Thinking: riformulare l'innovazione in base alle esigenze degli utenti
L'attuale campo del design sta attraversando una profonda trasformazione, un cambiamento radicale che dà priorità agli utenti e si concentra sulle loro esigenze individuali. Questo cambiamento richiede di trascendere i tradizionali schemi di problem-solving. Il design thinking offre questa prospettiva olistica, consentendo ai designer di impegnarsi a fondo nel processo creativo, attraverso interviste approfondite per scoprire le esigenze sottostanti degli utenti, sfruttando diversi approcci creativi per costruire quadri progettuali e, in ultima analisi, garantendo che luoghi e prodotti siano perfettamente in linea con gli stili di vita delle persone.
Lighting Designer): I principi fondamentali del Design Thinking
Il design thinking è fondamentalmente una filosofia innovativa che, nello sviluppo di nuovi progetti e servizi, privilegia costantemente il rispetto delle esigenze degli utenti e la risoluzione dei loro problemi concreti. Questo approccio va oltre l'ottimizzazione di un singolo prodotto e si concentra sulla creazione di soluzioni complete, puntando al raggiungimento di risultati ottimali. I suoi obiettivi principali possono essere riassunti in tre punti chiave:
Una comprensione completa delle esigenze degli utenti, anche quelle più sottili, anche quelle di cui gli utenti stessi potrebbero non essere consapevoli;
Analizzare i problemi da più prospettive, esplorare in modo proattivo soluzioni nuove e uniche e incoraggiare in particolare approcci interdisciplinari che potrebbero sembrare estranei all'argomento;
Una collaborazione approfondita con gli utenti durante la fase di prototipazione garantisce che la direzione del design sia allineata alle aspettative degli utenti. L'obiettivo finale di questo tipo di attività è creare progetti che soddisfino realmente gli utenti, offrano valore a lungo termine e rispondano pienamente alle loro esigenze. Allo stesso tempo, il progetto deve anche considerare sia la fattibilità tecnica che quella finanziaria per garantire che le idee siano pertinenti allo scenario reale.
Le origini del Design Thinking: un approccio innovativo nato dalla pratica
Dove ha avuto origine l'innovativa metodologia del design thinking? E a quali esigenze concrete ha risposto? Negli anni '80 e '90, nella soleggiata California, cuore pulsante dell'innovazione tecnologica della Silicon Valley e fucina di idee creative, nacque il design thinking. Il professor David M. Kelley della Stanford University è uno dei principali fondatori di questo approccio, la cui genesi è strettamente legata a una collaborazione con un cliente reale.
Un cliente si è rivolto allo studio con un concept preliminare, inizialmente desiderando semplicemente una casa esteticamente gradevole. Tuttavia, a progetto ultimato, i progettisti hanno proposto una serie di soluzioni di ottimizzazione innovative, che però non sono state implementate a causa di una comunicazione iniziale inadeguata e di altri problemi. È stata questa esperienza a far comprendere a David M. Kelly la necessità di un profondo coinvolgimento dei progetti fin dalla fase concettuale, mantenendo uno stretto contatto con il team e il cliente. Questo si è rivelato un catalizzatore cruciale per lo sviluppo del design thinking.
Fasi della pratica del Design Thinking: il processo completo dall'intuizione all'implementazione
Fase di Insight Empatico: il compito principale di questa fase è comprendere a fondo le motivazioni comportamentali e i problemi pratici dell'utente. Per raggiungere questo obiettivo, è possibile utilizzare l'analisi contestuale per osservare l'ambiente in cui vive l'utente, oppure condurre interviste etnografiche per esplorare a fondo i suoi pensieri reali. È importante mantenere osservazioni meticolose e oggettive, poiché gli utenti spesso non sono consapevoli delle potenziali opportunità che le proprie abitudini offrono per ottimizzare la propria esperienza lavorativa.
Fase di definizione del problema: in questa fase, tutte le informazioni raccolte nella prima fase vengono sistematicamente ordinate e perfezionate per identificare il problema principale da risolvere. Si tratta di un compito impegnativo: definire prematuramente l'ambito del problema può limitare la portata della ricerca successiva; mentre un tempo eccessivo dedicato alla fase di definizione può aumentare i costi del progetto e comprometterne l'efficienza.
Fase di concezione creativa: questa fase richiede un approccio non convenzionale al problema. Oltre a fare affidamento su solide conoscenze professionali ed esperienze pregresse, è fondamentale mobilitare appieno la creatività, mantenendo una mente aperta e accettando attivamente le critiche costruttive. Al termine di questa fase, è necessario identificare la direzione di progettazione ottimale come base per il successivo sviluppo del prototipo.
Fase di prototipazione: creare un modello fisico non significa necessariamente creare un prototipo che assomigli il più possibile al prodotto finale. La chiave di questa fase è trasmettere chiaramente il concept progettuale di base attraverso il prototipo, consentendo agli utenti di comprendere con precisione il nocciolo dell'idea e, sulla base di ciò, fornire suggerimenti per ulteriori ottimizzazioni.
Fase di test e convalida: convalidare le idee progettuali in scenari di utilizzo reali è un processo complesso e sfaccettato. Questo processo richiede il coordinamento con le parti interessate di vari settori, tra cui amministrativo, legale e tecnico, e il pieno coinvolgimento di tutte le parti. Solo dopo questa completa fase di test è possibile stabilire se un servizio è pronto per l'implementazione finale.
Lezioni pratiche di Design Thinking
Dalla pratica del design thinking abbiamo tratto una lezione fondamentale: il valore fondamentale del design thinking risiede nell'introdurre soluzioni innovative e non convenzionali per soddisfare con precisione le esigenze degli utenti. Questo è particolarmente vero in ambiti in cui attualmente non esistono soluzioni chiare, dove i suoi vantaggi sono particolarmente evidenti. Il design thinking ha ottenuto un ampio riconoscimento proprio perché integra profondamente le conoscenze di diverse discipline, tra cui psicologia, sociologia, economia, ecologia e tecnologia, formando una metodologia completa e sistematica.
Applicazione del Design Thinking: l'esempio del design dell'ufficio
La progettazione di uffici è uno dei migliori esempi della logica operativa e dell'applicazione pratica del design thinking. Essendo spazi condivisi per utenti diversi, gli uffici accolgono persone con stili di lavoro diversi. Pertanto, la progettazione di uffici non deve solo perseguire l'estetica visiva, ma anche soddisfare le esigenze lavorative pratiche dei dipendenti e adattarsi alle loro attività quotidiane. Deve inoltre incarnare l'immagine del marchio e i valori fondamentali dell'azienda. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario adottare un approccio interdisciplinare, con interviste condotte a tutti i livelli aziendali per raccogliere input dai diversi stakeholder. Ogni feedback e suggerimento è prezioso e, in ultima analisi, contribuisce al successo del progetto. Inoltre, è importante comprendere che ogni ufficio ha il suo modello operativo unico e che non esiste una soluzione di progettazione standard che funzioni per tutti gli scenari.
Nella progettazione degli uffici, è comune vedere spazi di lavoro aperti creati con vari approcci, che poi non riescono a essere utilizzati efficacemente dai dipendenti. Il fallimento di tali progetti spesso non è dovuto a difetti tecnici o problemi di progettazione intrinseci, ma piuttosto a vincoli interni alla cultura aziendale. Ad esempio, in un sistema di lavoro gerarchico e rigorosamente gestito, i dipendenti tendono a dare priorità alla privacy e alla sicurezza durante il loro lavoro. Creare forzatamente spazi di lavoro aperti in queste situazioni è chiaramente incompatibile con le esigenze pratiche e difficilmente otterrà l'accettazione da parte dei dipendenti.
Vale la pena notare che il valore di un ufficio ben funzionante non è determinato esclusivamente da arredi accuratamente selezionati. Il benessere dei dipendenti sul lavoro è influenzato da una varietà di fattori, tra cui un'illuminazione efficace, una buona qualità dell'aria interna e una temperatura confortevole. Inoltre, le esigenze dei dipendenti per un ambiente d'ufficio si estendono ad aspetti come il verde, le aree relax e il parcheggio per le biciclette: questo dimostra chiaramente che la progettazione degli uffici deve adottare un approccio olistico e completo per creare uno spazio che soddisfi davvero le esigenze degli utenti.
Applicazione del Design Thinking nella progettazione dell'illuminazione
Nel campo dell'illuminazione, creare soluzioni di alta qualità implica molto più della semplice comprensione della struttura spaziale. Una progettazione illuminotecnica di successo richiede una profonda comprensione delle reali esigenze degli utenti all'interno dello spazio. Solo integrando profondamente le caratteristiche dello spazio con le esigenze degli utenti possiamo creare un'illuminazione che sia al tempo stesso pratica e intuitiva.